Manuela Cimini
Manuela Cimini
Manuela Cimini nasce a Narni (Tr), dove matura la sua ricerca artistica, fino a quando non viene scoperta da uno dei più imminenti critici d'arte: Pino Amatiello, che durante un concorso di pittura si accorge del suo innato talento; da quel momento tutta la sua vita cambia. Da li a poco partecipa con successo alle più importanti Rassegne di arti visive a carattere nazionale ed internazionale, fra le quali si segnalano le seguenti: Premio Mario Rizzoli (Padova) - Concorso internazionale (città di Parma) - Gran premio artistico Lupa di Roma (Agrifoglio) - Premio internazionale CIAC (Roma). Questa artista nasce come autodidatta ma si sviluppa presto in lei un senso artistico che va al di là di qualsiasi più rosea aspettativa, affermandosi con premi e riconoscimenti prestigiosi a carattere internazionale. La sua carriera è costellata da successi che ne fanno un artista poliedrica riuscendo a spaziare per vari generi pittorici, artista molto apprezzata in Svizzera ed in Francia. Considerata la più grande spatolista italiana, Manuela Cimini parte dal figurativo, maturando attraverso esperienze futuristiche, poi cubiste giunge ad un genere informale risultato di ricerche e sperimentazioni. Le opere della Cimini sono la sintesi di una profonda conoscenza tecnica e stilistica acquisita nel corso di anni di attività artistica, esse nascono dall'esigenza di elaborare una nuova forma d'arte che è l'evoluzione delle correnti artistiche sviluppatesi finora.